martedì 1 dicembre 2009

Cosa serve per richiedere un prestito personale?

Come richiedere prestiti per le esigenze personali?
Questi “piccoli prestiti” consistono in piccole somme di denaro che si possono chiedere ad un istituto di credito o ad una finanziaria, purché si offrano delle garanzie di tutela.

Per piccoli prestiti si intende una richiesta di piccole somme, comprese tra i 1'000 ed i 5'000 euro, che vanno rimborsate in rate mensili, solitamente di 150 euro in media.
Cosa serve per richiedere un piccolo prestito personale: l’ultima busta paga o cedolino della pensione, il modello reddituale CUD e un documento di identità.

Prestiti a casalinghe, oggi si può!

Le casalinghe oggi non sono più tagliate fuori dal circuito dei finanziamenti e dei prestiti: gli istituti di credito, infatti, hanno attivato delle offerte studiate appositamente, i cosiddetti “prestiti per le casalinghe”, che garantiscono di avere accesso a piccole quantità di denaro per soddisfare le necessità di tutti i giorni.
Un esempio di questi prestiti sono le carte revolving, ideali per liquidità fino ai 1'500 – 2'000 euro (anche senza alcuna garanzia).
Per importi più elevati, ad esempio 30'000 euro, viene chiesto di solito un garante, che copra la atipicità delle casalinghe come clienti di credito.

Mutui Usa e Wall Street, una macchina da soldi

Wall Strett non cambia mai. Come fare soldi? Facile, si torna a parlare di mutui residenziali.

In sostanza cosa accade. Vengono proposti dei mutui alle famiglie americane tesi a ridurre il debito contratto, in cambio di un rifinanziamento di nuovi mutui sponsorizzati da enti come Federal Housin Administration, ad esempio.

Facendo così, i nuovi mutui possono essere rivenduti a prezzi più elevati ad altri enti di Governo.

In questo modo, questi fondi avvoltoio (vulture funds), riducono si il debito di chi contrae un mutuo, ma il carico finisce direttamente sul governo americano, dunque, sugli stessi contribuenti.

Nuovi prestiti per famiglie con nati nel 2009

In tempo di crisi si prendono provvedimenti governativi, come questo firmato tra Carlo Giovanardi e Corrado Faissol, che permetterà alle famiglie italiane aventi nuovi fogli (o adottati) nel 2009 di poter usufruire di agevolazioni fino al 2011.
Queste agevolazioni hanno il sostegno garantito dal Fondo per le politiche della famiglia, consistente in 25 milioni di euro.
Il prestito che si potrà richiedere sarà massimo di 5'000 euro e dovrà essere restituito nei 5 anni a venire.
Annunciato anche un ulteriore fondo di 10 milioni di euro per i neonati con gravi patologie.

giovedì 26 novembre 2009

Mutui case, dove è più facile trovare casa?

Trovare casa in Italia, specie in questi tempi, è una scelta difficile e di grande responsabilità: la crisi economica sta mettendo in tilt il sistema bancario ed oggi accollarsi un mutuo da parte di una famiglia richiede una doverosa attenzione.

Il panorama immobiliare presenta alcuni punti interrogativi da tenere in considerazione al momento della scelta della casa: ubicazione, dettagli, prezzi, territorio.
E, soprattutto, città: trovare casa in grandi città come Roma o Milano è si più facile, ma si pagano i prezzi di un mercato fortemente oscillato verso l’alto rispetto alle altri città.

sabato 21 novembre 2009

I vantaggi del mutuo a tasso fisso

Il mutuo a tasso fisso è un mutuo che utilizza un tasso che resta invariato per tutta la durata del debito.

Ogni rata avrà dunque sempre lo stesso importo e non subirà variazioni legate alle condizioni di mercato etc.

Il tasso fisso è la tipologia di mutuo che ha un tasso di interesse più elevato rispetto agli altri, proprio perché garantisce la stessa rata per l’intera durata del prestito. Non si subiranno in sostanza degli aumenti di rata nel corso del tempo.
Ha un tasso più elevato è vero, ma certamente più sicuro e adatto a chi può permetterselo e a chi vuole stare tranquillo nonostante possibili crisi dei mercati finanziari.

Oscillazioni mutuo a tasso variabile

Cos’è il mutuo a tasso variabile?

Il mutuo a tasso variabile è un mutuo dove il tasso di interesse varia seguendo l’oscillazione di alcuni parametri che vengono indicati nel contratto del mutuo.

Il tasso variabile in un mutuo consente di relazionare la propria rata in base ai mutamenti delle condizioni di mercato.
Va da sé dunque che questo tipo di tasso (seppur abbia tassi di interesse meno elevati rispetto alle altre tipologie di mutuo) è molto più rischioso ad esempio, di un tasso fisso.